a
Mirano (Venezia) nel 1959, Pietro Tonolo ha iniziato a suonare jazz
professionalmente attorno al '79, abbandonando una già intrapresa attività
come violinista classico. In quel periodo si trasferisce a Milano dove
collabora con alcuni tra i migliori jazzisti italiani fra cui Franco
D'Andrea, Luigi Bonafede, Gianni Cazzola, Larry Nocella, Massimo Urbani.
Dall'81 all'86 fa spesso parte del gruppo di Enrico Rava. Nell'estate
dell'82 é nella "Gil Evans Orchestra" a fianco di musicisti quali Steve Lacy,
Lew Soloff, Ray Anderson; con questa suona nell'84/85 allo "Sweet Basil" di
New York e nell'87 al festival di "Umbria Jazz". A partire dall'83 si è
esibito in jazz clubs, ha dato concerti e ha partecipato a trasmissioni
radiotelevisive in tutta Europa e negli Stati Uniti, sia come leader di
propri gruppi che come sideman.
Ha collaborato con Kenny Clarke, Roswell Rudd, Sal Nistico, Chet Baker (con
cui ha suonato a New York nell'85) Lee Konitz, John Surman, George Lewis,
Barry Altschul, Joe Chambers, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Dave Holland, Tony
Oxley, Steve Swallow, Paul Motian (del cui gruppo "Electric Bebop Band" dal
'99 fa parte), solo per citare alcuni nomi. Nell'86 inizia un intenso
sodalizio con la pianista romana Rita Marcotulli, in duo o in quartetto con
Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, raccogliendo molti consensi di critica e
di pubblico. Dall'88 collabora con il gruppo di Henri Texier (con cui ha
suonato in Francia, Italia, Messico, Cuba, Egitto,Siria), con Enrico
Pieranunzi e con Giovanni Tommaso, dirigendo inoltre propri gruppi (con
Piero Leveratto, Sandro Gibellini, Alfred Kramer, Roberto Rossi) e suonando
e scrivendo per la big band "Keptorchestra" e per il quartetto di sassofoni
"Arundo Donax". Ha partecipato alle più importanti manifestazioni
jazzistiche italiane e si è esibito al "Jazz Festival" di Berlino, al "Jazz
Jamboree" di Varsavia, alla "Grand Parade du Jazz" di Nizza e ai Festivals
di Parigi, Vienna, Amiens, L'Aja, North Carolina, Amburgo, Leverkusen,
Ankara, Smirne e Tel Aviv, Dublino.
|