XX Edizione PALERMO - Italy  11-22  MAGGIO 2005
Città di Palermo
Assessorato allo Sport
World Festival On The Beach
La manifestazione che trasforma per una settimana la spiaggia di Palermo, 
Mondello in Sicilia, in un villaggio turistico unico al Mondo
  SPONSOR
  Ufficio stampa - Press office  
Tel. +39 091 6844483 Fax +39 091 6843785
E-mail Press Office
       


Windsurf  / Comunicato stampa n.19 del 154 Maggio 2005

XX edizione World Festival On The Beach
Palermo Mondello 11-22 maggio 2005

AARON BOTZER, VENTI ANNI DI WORLD FESTIVA ON THE BEACH A MONDELLO TRA L'AMORE PER IL MARE, LA VELA E NON SOLO

Da vent'anni lo si vede passeggiare per viale Regina Elena, con quel sorriso bonario, un libro dal titolo incomprensibile e che legge al contrario, perchè la sua lingua usa un suo particolare alfabeto e si legge da destra verso sinistra,

 

Potete trovarlo mentre passeggia tra le vele multicolore alloggiate su viale Regina Elena, tra una turba di giovani e giovanissimi impegnati nelle ultime verifiche dell’attrezzatura o semplicemente a scherzare tra loro. Potrebbero essere tutti suoi nipoti e lui li guarda con affetto mentre raggiunge il gazebo della giuria oppure procede con quello sguardo sornione e pacioso verso la quiete apparente di villa Gregorietti, sede dell’Albaria, organizzatrice del Campionato del Mondo della classe Mistral.
Un’altra tipica fotografia di questo attempato signore, ormai cementata nell’immaginario collettivo di chi da anni frequenta da addetto ai lavori e non l’evento clou del maggio di Mondello, il World Festival on the Beach, è quella che lo ritrae assorto nella lettura, quasi isolato dal trambusto che lo circonda, perso in un mondo che ai più potrà sembrare incomprensibile visto che decifrare anche solo di sfuggita il titolo del libro che porta sempre con sé ed ama leggere al contrario, ovvero da sinistra a destra, è quasi, se non del tutto, impossibile… Tranquilli, non siamo impazziti, ma stiamo solo parlando di Aaron Botzer, giudice di gara israeliano (la lingua ebraica ha un suo particolare alfabeto che si legge proprio da destra a sinistra, ecco spiegato l'arcano) e praticamente un monumento vivente del World Festival on the Beach, visto che a memoria d’uomo non sembra aver mai disertato una sola edizione di questa manifestazione che quest’anno compie 20 anni.
”Vengo a Mondello sin dalla prima edizione del World Festival on the Beach (che inizialmente si chiamava Windsurf World Festival)", conferma Aaron perfettamente a suo agio nel tram tram quotidiano di viale Regina Elena, prima che prendano il via le regate di giornata.
Aaron Botzer, praticamente una vela spesa per la vela ed il windsurf.
"Dopo diversi anni ho lasciato l'anno scorso la presidenza della commissione ISAF per il windsurf, pur restando attualmente nella stessa come membro", racconta Aaron.
Un momento delicato questo per il futuro delle tavole a vela, dopo la decisione di passare dal "vecchio" Mistral One Design al nuovo ma ancora non visto in acqua, perchè prototipo al tempo della scelta, Neil Pryde RS:X.
"Il momento di transizione da una tavola all'altra è sempre delicato. E' stato così anche quando si passò al Mistral, anche se la tavola già esisteva in commercio. Personalmente penso che vogliano costruire una buona tavola e oggi dobbiamo solo aspettare che faccia la sua entrata in scena".
Aaron Botzer ha iniziato come atleta sul 490, prima di intraprendere una lunga carriera di giudice internazionale che in qualche modo ha raggiunto davvero il top quando l'anno scorso Gal Fridman, israeliano come lui, ha regalato al suo paese la prima medaglia d'oro olimpica di sempre.
"Sono stato io a portare il windsurf in Israele. Il nostro paese si affaccia sul mare. La sponda orientale del Mediterraneo così come il Mar Rosso a Eilat sono due posti eccezionali per far crescere e coltivare gli sport velici ed un giorno ho inziato a raccogliere i ragazzi e ad introdurli alla disciplina della tavola a vela - spiega Aaron -  Vedere vincere Gal l'anno scorso ad Atene e vedere in una regata organizzata a Eilat ben 250 ragazzi e ragazze regatare sulla tavola a vela sono davvero il miglior coronamento possibile del lavoro svolto in tutti questi anni".
Suo figlio Ofer è stato per dieci anni campione israeliano di windsurf e per cinque volte ha fatto il giro d'Italia su tavola a vela, partendo da Trieste ed arrivando a Monaco, mentre suo padre Aaron faceva il giudice.
Un momento davvero emozionante di questa esperienza l'intera famiglia Botzer l'ha vissuto nell'83.
"Eravamo arrivati nei pressi di Roma quando siamo stati ricevuti alla presenza del Papa, una giornata davvero speciale", prosegue Aaron che in questi anni ha fatto tantissimo non solo per lo sport ma soprattutto anche per allentare, attraverso questo veicolo che forse troppo spesso viene dimenticato, la tensione che i paesi del Medio Oriente oggi vivono.
Si è infatti conclusa appena un mese fa la Med-Red Rally, una regata organizzata da israeliani, palestinesi ed egiziani che ha portato cinquanta yacht da Tel Aviv a Eilat sul Mar Rosso passando dal Canale di Suez e Sharm el Sheikh.
Un segno di grande distensione che dopo il successo di quest'anno verrà replicato anche il prossimo anno. Ma nella vita di Aaron Botzer ci sono stati anche molti altri episodi simili che l'anno visto in prima persona prodigarsi per la pace attraverso lo sport ed in particolare la vela.
"Sono stato invitato a far parte della giuria dal presidente della federazione di sport velici egiziana che è un mio grande amico, mentre quattro anni fa ad Aqaba abbiamo coinvolto anche il team giordano con in testa il fratello del re - racconta Aaron -  Purtroppo ancora il movimento velico in questi paesi non è molto strutturato ed è un peccato perchè in particolare il Mar Rosso potrebbe offrire condizioni eccezionali per tutte le classi veliche. Purtroppo sul Sinai ci sono tanti turisti ma pochi centri di avviamento come per esempio l'Albaria. Potenzialmente si potrebbero organizzare tanti eventi insieme con gli atleti israeliani dove oggi la cultura della vele si è fortemente radicata".
E da quando Aaron Botzer iniziò a mandare in acqua inizialmente i militari dell'aeronautica e della marina israeliana fino alla medaglia d'oro di Gal Fridman di tempo sembra esserne passato tanto, eppure in pochi anni oggi Israele si propone come un team di tutto rispetto sul palcoscenico mondiale.
"Qui abbiamo diversi in giovani di grande avvenire. Anche i miei nipoti in estate saranno impegnati presto a Gdynia in Polonia in una competizione internazionale a Gdnynia sugli optimist" conclude sorridendo Aaron Botzer.
Bisogna riunirsi con gli altri giudici, c'è qualche protesta da verficare, occorre prepararsi ad una nuova giornata di prove, mentre i giovani Nimrod Mashiah, Shahar Tsuberi, i Gal Fridman del futuro così come Mayaan Davidovich insieme con le più esperte Lee Korzits e Shiri Ron controllano l'attrezzatura prima del segnale di partenza.
Per Aaron Botzer, ormai di casa a Mondello, questa è oggi la piacevole routine quotidiana da vent'anni a questa parte di un uomo che ama il mare, la vela e non solo.




 

FOTO