XXII World Festival On The Beach PALERMO - Italy  16-20  MAGGIO 2007

 

 

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Comunicato Stampa - 18/5/2007

FOTO 2007


22° WORLD FESTIVAL ON THE BEACH
Mondello - 16 -20 MAGGIO 2007
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AL WORLD FESTIVAL ON THE BEACH GRANDE SUCCESSO DEL"PALERMO MUSIC SHOW" CON LA CLASSICA DELLA SINFONICA SICILIANA E L’ESPLOSIVO JAMES TAYLOR QUARTET SULLA SPIAGGIA A MONDELLO

Nonostante l’umidità e la pioggia, si è svolta regolarmente la seconda serata del "Palermo Music Show". Pieno successo sia per il suggestivo concerto di musica classica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta per circa un’ora dal maestro Alberto Veronesi, che per quello coinvolgente dell’incontenibile James Taylor Quartet.
La magia della Classica, come già successo nel 2004, ha incantato anche il vento, che è scemato al tramonto. Con la differenza, però, che questa volta è sopraggiunta la pioggia. Leggera, poche gocce fastidiose che, tuttavia, non hanno scalfito minimamente l’emozionante performance dei circa settanta elementi della Sinfonica e la concentrazione del pubblico che, numerosissimo, è rimasto incollato alle sedie, gustando ogni sfumatura del suggestivo repertorio scelto da Veronesi.

Il sipario del palcoscenico naturale della spiaggia di Mondello si è aperto sulle note teatrali e coinvolgenti di Giocchino Rossini, con l’overture del “Barbiere di Siviglia”. Poi ancora due brani del regolatore del “bel canto”, la sinfonia dal “Viaggio a Reims” e l’overture della “Gazza ladra”. Subito dopo l’Orchestra ha eseguito l’overture del “Nabucco” di Giuseppe Verdi. Continuando con il grande di Busseto e la sua “Innominata” da “La forza del destino”, un pezzo che in genere porta sfortuna – ha detto il maestro Veronesi, poco prima di eseguirlo, ma che in questo caso non è riuscito ad intaccare lo spirito e lo svolgimento della serata. Che, dulcis in fundo, si è conclusa, tra l’applauso prolungato e scrosciante del pubblico con la sinfonia dalla Norma di Vincenzo Bellini.

La platea, gremita di melomani doc e semplici appassionati, si è svuotata, ma poco dopo è tornata a riempirsi, stregata dal ritmo travolgente del James Taylor Quartet, la mitica band britannica, capostipite dell’ “Acid Jazz”. Senza soluzione di continuità, la band del Kentshire ha presentato il suo ultimo album “The Oscillator”, regalando ai molti fans presenti e a tutto il pubblico tanti strepitosi successi del passato.
Non c’era il mitico organo Hammond B3 di James Taylor, che è riuscito lo stesso a sprigionare tutta la sua incontenibile energia su una normale tastiera elettrica. Accompagnato da Andrew McKinney al basso elettrico, Patrick Levett alla batteria, Nigel Price alla chitarra elettrica, Nick Smart alla tromba e dalla voce sensuale e incalzante di Yvonne Yanney, il mago delle tastiere ha chiuso la serata con il pubblico tutto in piedi che, battendo a ritmo le mani, cantava facendo eco ai suoi pezzi esplosivi.



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