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COMUNICATO STAMPA DEL
20 .05.2011
RUGGISCE UN VENTO
DALL'EST SUL GOLFO DI MONDELLO: POLONIA E RUSSIA SUL TETTO D'EUROPA
NELLE CLASSI RS:X e TECHNO 293
Seconda piazza per le compagini azzurre
Ed è “triplete”. Ancora una volta il Golfo di Mondello incorona la
Polonia come vincitrice del Campionato Europeo a squadre della classe
olimpica RS:X.
Per il terzo anno consecutivo, infatti, la formazione
biancorossa guidata dall’ormai “veterano” del World Festival on the
Beach, Maksymilian Wojcik, ha dato sfoggio di tutta la propria forza e
soprattutto di un sapiente uso della strategia, riuscendo a piazzare
sempre al posto giusto ognuno dei tre componenti e battendo così ogni
avversario di turno.
Mentre un vento da Est
più sostenuto rispetto ai giorni scorsi (tra i 6 ed 9 nodi), l’ultima
formazione ad arrendersi davanti Wojcik, Grodzicki e Hlavaty, è stata
l’Italia del trio Esposito, Baglione e Ferracane, in una sorta di
riedizione della finale del 2008 che questa volta però ha registrato la
sconfitta azzurra. La Polonia si è imposta con il risultato di 2-0 al
termine di una sfida comunque vibrante ed emozionante dopo che entrambe
le contendenti si erano agevolmente sbarazzate in semifinale delle
malcapitate Nuova Zelanda ed Argentina.
“Ci abbiamo provato ma
alla fine sono stati loro i più bravi – commenta Federico Esposito,
leader della squadra azzurra – Hanno vinto due prove al meglio di tre ma
in entrambe siamo stati davvero ad un passo dal riprenderli. Siamo
comunque molto soddisfatti per quello che abbiamo fatto fin qui”.
Adesso per il neo
olimpionico di Piombino ci sarà la partecipazione alla regata
individuale del Sicily Grand Prix, classica del World Festival on the
Beach, mentre la testa inizia a proiettarsi per l’appuntamento di Londra
2012, tra poco più di un anno.
“E’ stata una grande
soddisfazione centrare questo obiettivo perché è l’Olimpiade e perché
non si credeva fino in fondo alle mie capacità nel raggiungerlo –
continua il piombinese, atleta che ha raggiunto la piena maturità con i
colori dell’Albaria prima di passare di recente al gruppo sportivo delle
Fiamme Gialle - Ci ho messo tutto me stesso, tanto lavoro ed alla fine
ho tagliato il traguardo. Adesso servirà continuare su questa strada per
migliorarsi ed essere pronto non appena sarà il momento”.
Il duello per la
conquista del bronzo ha visto l’Argentina risolvere a proprio favore le
sorti della finalina contro la Nuova Zelanda nella terza e decisiva
sfida, dopo che le precedenti si erano chiuse con una vittoria a testa.
Per un Italia che deve
accontentarsi del secondo gradino del podio davanti ad una Polonia
coriacea e abituata a vincere a Mondello, un’altra Italia invece chiude,
forse un po’ a sorpresa, ma non troppo visti i risultati, la rassegna
europea a squadre della classe Techno 293.
Il team di Italia 1 del
trio delle meraviglie proveniente dalla Sardegna e formato da Michele
Cittadini, Marta Maggetti ed Elena Vacca, si è infatti dovuto arrendere
in finale per 2-1 ai campioncini russi Eugeny Ayvazyan, Andrey Zagaynov
e Stefaniya Elfutina provenienti da Anapa sul Mar Nero. Il pronostico
della vigilia poteva dire Italia, viste le ottime prestazioni ottenute
in Coppa Italia dal terzetto cagliaritano ed il titolo mondiale portato
in dote dalla Maggetti nella techno U15 lo scorso anno ed il bronzo
ottenuto da Cittadini nella stessa competizione. Tuttavia già dal girone
di qualificazione la Russia si era messa in luce, proponendo con forza
le proprie credenziali figlie di un lavoro attento e molto ben
organizzato da parte di atleti e staff tecnico, oltre che di una
esperienza nella competizione a squadre già messa a punto lo scorso
anno.
Gli azzurrini allenati
da Mauro Covre, dopo avere eliminato in semifinale la formazione di
Israele 2, nella sfida più importante contro i russi, a loro volta
vincitori sulla prima squadra di Israele nel turno precedente, hanno
mostrato grande determinazione che però non è stata sufficiente a
contrastare la voglia dei tre del Mar Nero di vincere e migliorare il
terzo posto dello scorso anno.
“Siamo contenti per il
risultato ottenuto – ha spiegato il tecnico dei cagliaritani - Eravamo
andati in vantaggio ma poi qualche errore di troppo nelle virate e la
mancanza di esperienza nelle competizioni a squadre hanno fatto il
resto. Conosciamo bene i russi per averli incontrati in diverse
occasioni e sappiamo che sono bravi”.
L’anno prossimo la
situazione potrebbe essere diversa. “Ci siamo trovati molto bene qui a
Mondello e l’anno prossimo torneremo. E’ stata davvero una bella
esperienza”, ha continuato Covre.
Il potenziale dei
giovani sardi resta dunque intatto mentre un plauso particolare va così
al nuovo movimento russo che anno dopo anno sta costruendo risultati
importanti, figli un fermento decisamente interessante e ben
organizzato che si sta facendo velocemente spazio nel windfurf mondiale,
proponendo la Russia accanto a quei paesi più tradizionalmente
protagonisti nella tavola a vela e costituendo premesse importanti per
il futuro di questo sport con tanti giovani di belle speranze e già
vincenti.
La finalina per il
terzo posto è stato un affare interno per le due compagini israeliane,
con il team 1 di Adi Yaffe Cohen, Eilon Chabner e Noga Geller che ha
avuto la meglio su quello formato da Guy Fahri, Itamar Jacob Rooz e
Sharon Davidovich.
Domani si torna in
acqua per la regata individuale Sicily Grand Prix, con skipper meeting
alle 11.00 ed a seguire la partenza.
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